Di- Riccardo Batistini, Laura Ciardi
Articolo pubblicato in nurse 24
Le più recenti statistiche ammettono che l’errore in campo anestesiologico è caratterizzato per il 20% circa dallo scambio di siringhe o da una scorretta identificazione del farmaco dovuto ad una calligrafia poco leggibile. La somministrazione della terapia è un processo completo che può comprendere più fasi e diversi operatori, dai quali può nascere l’errore.
Inoltre in relazione allo stress emotivo degli operatori e il verificarsi di situazioni di emergenza urgenza, risulta necessaria la standardizzazione per il riconoscimento dei farmaci per la somministrazione.
Introduzione:
Dalla revisione della letteratura è emerso come nella pratica anestesiologico -rianimatoria siano possibili errori relativi alla somministrazione di farmaci. Le cause più frequenti di tali eventi sono rappresentate dallo scambio di siringhe e dall’errata identificazione dell’etichetta. In alcuni casi le conseguenze possono essere gravi o fatali. Il sistema di identificazione del contenuto delle siringhe tramite etichette di diverso colore è complementare ad altre iniziative orientate alla riduzione del rischio di erronea somministrazione dei farmaci quali l’attivazione di percorsi educativi, l’implementazione di procedure di controllo, l’attenta gestione e conservazione di farmaci e presidi come emerso dagli studi di analisi degli incidenti effettuati in Australia, Canada e Sudafrica.
Le indicazioni contenute nel presente documento sono conformi ad uno Standard ampiamente utilizzato sia in Nord America che in Australia denominato ”International Colour Coding System for Syringe Labelling”. Questa metodologia di identificazione è stata recentemente adottata anche da altre associazioni scientifiche quali il Council of the Roy al College of Anaesthetists, l’Association of Anaesthetists of Great Britain and Ireland, la Intercollegiate Faculty of Accident and Emergency Medicine e la Intensive Care Society inglese.
Il processo di somministrazione della terapia prevede più fasi ed operatori diversi: preparazione, distribuzione, somministrazione, monitoraggio delle terapie, trascrizione/interpretazione
Scopo:
Valutare l’efficacia dell’”International Colour Coding System for Syringe Labelling”, come metodo di riduzione del rischio di errata somministrazione dei farmaci nella realtà anestesiologica-rianimatoria.
Materiali e Metodi:
Revisione della linee guida SIAARTI , e consultazione delle linee guida proposte dalla Council of the Royal College of Anaesthetists e l’Association of Anaesthetists of Great Britain and Ireland.
Risultati:
Dalla revisione, sono stati dedotti questi elementi :
• Ogni etichetta deve essere di lunghezza compresa tra 25 mm e 40 mm. Per etichette stampate su striscia continua, la lunghezza dell’etichetta viene misurata dall’inizio della prima lettera del nome del farmaco fino all’inizio del nome del farmaco successivo;
• L’altezza dell’etichetta deve essere compresa tra i 10 mm e i 13 mm;
• Il colore dello sfondo dovrebbe essere sufficientemente chiaro da permettere un’agevole lettura di ogni tipo di indicazione aggiuntiva inserita con penna nera.
Per distinguere farmaci ad effetto antagonista viene suggerito l’utilizzo di etichette caratterizzate da una riga di 1 mm di spessore del colore prestabilito alternata ad una striscia bianca di 1 mm.
Tali bande devono decorrere trasversalmente dall’angolo inferiore sinistro al superiore destro lungo l’asse maggiore dell’etichetta con un angolo di 45°.
Il nome del farmaco deve essere posto al centro e la rigatura trasversale deve essere interrotta in corrispondenza del testo.
Il testo deve essere della massima dimensione possibile (corpo pari ad almeno 10 punti) in un carattere chiaro, quale ad esempio Helvetica or Times New Roman.
La proporzione tra lettere e spazi deve essere congruente, per esempio utilizzando il grassetto o il grassetto corsivo.
E’ consigliabile utilizzare le iniziali maiuscole.
I testi devono essere in colore nero ad eccezione della Succinilcolina e della Adrenalina per le quali le lettere devono essere del medesimo colore dello sfondo, in risalto su una banda nera posta sulla metà superiore dell’etichetta.
La metà sottostante dovrebbe invece essere del colore prestabilito per lo sfondo.
Ad eccezione dei farmaci antagonisti, il nome del farmaco deve essere riportato nella porzione superiore della etichetta per consentire l’indicazione del dosaggio o della concentrazione.
Per questo scopo, sull’angolo inferiore destro dell’etichetta dovrebbe trovarsi l’indicazione della concentrazione, quale ad esempio ml, mg/ml, ecc..
Il nome del farmaco deve corrispondere a quello riportato dalla Farmacopea Italiana (IP).
Potrebbe essere utile implementare l’etichettatura, identificando la siringa specifica per ml, utile anche per eventuale diluzione. Importante di considerazione è inoltre l’identificazione del codice colore per via di somministrazione.
Dal momento che il nuovo standard per l’etichettatura delle siringhe è stato introdotto nel maggio 2003, è emerso chiaramente che è necessario apportare alcune modifiche.
Questi cambiamenti sono finalizzati a portare lo standard in linea con il passaggio da British Approved Names (BAN) a International International Ownership Names (rINNs), e anche a portare lo standard in linea con lo standard australiano / neozelandese.
Discussione
La complessità e l’intensità delle cure richieste ai pazienti in anestesia e terapia intensiva sono associate a maggiori rischi per i danni derivanti dall’assistenza. Come in altre aree ospedaliere, i farmaci sono il tipo più comune di terapia in terapia intensiva e sono anche associati al tipo più frequente di eventi avversi.
I pazienti critici sono ad alto rischio di eventi avversi per molti motivi, compresa la complessità della loro malattia che crea difficoltà nel dosaggio dei farmaci, la loro vulnerabilità a rapidi cambiamenti nella farmacoterapia, l’ambiente di terapia intensiva che fornisce ampie distrazioni e opportunità di errore, l’amministrazione di complessi regimi farmacologici, i numerosi farmaci ad alto rischio che ricevono e la modalità di somministrazione del farmaco.
Keywords: preparazione dei farmaci, Recommendations for User-applied Labelling of Injectable Medicines, Fluids and Lines, Label Guide and Specifications, Anesthesia Labels, adverse drugs event
Bibliografia:
Adverse Drug E vents In Intensive Care Units: Risk Factors, Impact, and The Role of Team Care Article in
Critical care medicine , June 2010, Source: PubMed
Linee Guida SIAARTI, Gruppo di Studio SIAARTI sulla Sicurezza in Anestesia e Terapia Intensiva ETICHETTATURA DELLE SIRINGHE IN ANESTESIA E TERAPIA INTENSIVA
Syringe labeling in Critical Care Areas review 2014
The Joint Commission, United States Pharmacopoeia (USP), and the American Society for Testing and Materials (ASTM),